Whistleblowing

CONTESTO DI RIFERIMENTO

Il concetto di whistleblowing è stato disciplinato per la prima volta con la legge 190/2012, in particolare con l’introduzione dell’articolo 54-bis al decreto legislativo 165/2001 per la tutela del dipendente pubblico che intenda segnalare illeciti.

La normativa sul whistleblowing in Italia è poi stata integrata con la legge 179/2017 che individua una disciplina di dettaglio in questo ambito di competenza: oltre alle protezioni per i segnalanti, la legge ha introdotto obblighi per le Pubbliche Amministrazioni, tra cui l’utilizzo di modalità anche informatiche e il ricorso a strumenti di crittografia per garantire la riservatezza dell’identità del segnalante e per il contenuto delle segnalazioni e della relativa documentazione.

Da ultimo si informa che in data 30 marzo 2023 è entrato in vigore il decreto legislativo n. 24 del 10 Marzo 2023, in attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali.

La piattaforma di Whistleblowing proposta dal CST è un’applicazione Web-Based accessibile da qualsiasi PC e dispositivo Mobile. Essa ottempera in modo nativo alle direttive ANAC93 e alle norme di riferimento, ovvero:

  • separa i dati identificativi del segnalante dal contenuto della segnalazione, prevedendo l’adozione di codici sostitutivi dei dati identificativi in modo che la segnalazione possa essere processata in modalità anonima e rendere possibile la successiva ricostruzione dell’identità del segnalante nei soli casi consentiti;
  • gestisce le segnalazioni in modo trasparente attraverso un iter procedurale definito e comunicato all’esterno con termini certi per l’avvio e la conclusione dell’istruttoria;
  • mantiene, per quanto possibile, riservato il contenuto delle segnalazioni durante l’intera fase di gestione della segnalazione;
  • adotta protocolli sicuri per il trasporto dei dati in rete nonché l’utilizzo di strumenti di crittografia per i contenuti delle segnalazioni e dell’eventuale documentazione allegata;
  • adotta adeguate modalità di conservazione dei dati e della documentazione (fisico, logico, ibrido);
  • adottare politiche di tutela della riservatezza attraverso strumenti informatici (disaccoppiamento dei dati del segnalante rispetto alle informazioni relative alla segnalazione, crittografia dei dati e dei documenti allegati)
  • adotta politiche di accesso ai dati (funzionari abilitati all’accesso, amministratori del sistema informatico).

OGGETTO DEL SERVIZIO

Il CST eroga supporto tecnico nella configurazione della piattaforma informatica e affiancamento amministrativo per i passaggi previsti su richiesta da parte dell’Ente.

La piattaforma di Whistleblowing proposta dal CST è un’applicazione Web-Based accessibile da qualsiasi PC e dispositivo Mobile che ottempera in modo nativo alle direttive ANAC93 e alle norme di riferimento, ovvero:

  • separa i dati identificativi del segnalante dal contenuto della segnalazione, prevedendo l’adozione di codici sostitutivi dei dati identificativi in modo che la segnalazione possa essere processata in modalità anonima e rendere possibile la successiva ricostruzione dell’identità del segnalante nei soli casi consentiti;
  • gestisce le segnalazioni in modo trasparente attraverso un iter procedurale definito e comunicato all’esterno con termini certi per l’avvio e la conclusione dell’istruttoria;
  • mantiene riservato il contenuto delle segnalazioni durante l’intera fase di gestione della segnalazione;
  • adotta protocolli sicuri per il trasporto dei dati in rete nonché l’utilizzo di strumenti di crittografia per i contenuti delle segnalazioni e dell’eventuale documentazione allegata;
  • adotta adeguate modalità di conservazione dei dati e della documentazione (fisico, logico, ibrido);
  • adotta politiche di tutela della riservatezza attraverso strumenti informatici (disaccoppiamento dei dati del segnalante rispetto alle informazioni relative alla segnalazione, crittografia dei dati e dei documenti allegati)
  • adotta politiche di accesso ai dati (funzionari abilitati all’accesso, amministratori del sistema informatico).

Nello specifico, il suddetto servizio comprende le attività di:

  • Attivazione (predisposizione dell’ambiente, personalizzazione dell’interfaccia e configurazione del questionario e degli utenti) e rilascio della piattaforma;
  • Sessione di formazione e rilascio di documentazione per la corretta comunicazione interna ed esterna;
  • Help desk tecnico per l’assistenza continuativa.

Responsabile di procedimento

Dott. Antonio Gatto

Referente del servizio

Per informazioni sul servizio erogato, rimane reperibile il Responsabile Operativo e Sviluppo Nuovi Servizi Dott. Marco Albertini ai seguenti recapiti:

Cellulare:

388.8335326

Email:

marco.albertini@3pitalia.it

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