Tecnologia REST: interoperabilità tra i protocolli delle PA
Via libera dell’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) alla tecnologia REST per l’interoperabilità tra i protocolli delle PA.
L’Agenzia per l’Italia Digitale aggiornerà nelle prossime settimane l’Allegato 6 – “Comunicazione tra AOO di Documenti Amministrativi Protocollati” delle Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici, raccogliendo i commenti delle Pubbliche Amministrazioni e degli operatori di mercato interessati e rilasciando le interface description language nel rispetto della specifica OpenAPI 3.0.
Ad oggi l’Allegato 6 delle linee guida definisce la struttura della segnatura di protocollo, le caratteristiche del messaggio protocollato e i flussi comunicazione necessari a dare seguito alle esigenze di comunicazione tra Aree Organizzative Omogenee (AOO) per assicurare l’inoltro di un messaggio protocollato permettendo alle AOO delle Pubbliche Amministrazione di far interagire i propri sistemi informatici applicando la tecnologia SOAP (Simple Object Access Protocol).
Il nuovo Modello di Interoperabilità rappresenta un elemento chiave del Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione, il quale rende possibile la collaborazione tra pubbliche amministrazioni e tra queste e soggetti terzi, per mezzo di soluzioni tecnologiche che assicurano l’interazione e lo scambio di informazioni senza vincoli sulle implementazioni.
AgID procederà così con l’aggiornamento dell’Allegato 6, prevedendo la definizione delle interfacce applicative in tecnologia REST (REpresentational State Transfer), un sistema compatibile con qualsiasi protocollo o formato di dati, che consente alle applicazioni di servizi web di comunicare fra loro in modo diretto.
REST utilizza prevalentemente il protocollo HTTP e trasferisce i dati con JSON (JavaScript Object Notation) ed è, a oggi, una delle soluzioni più diffuse per ottenere dati dal web, grazie alla sua flessibilità, velocità e semplicità.